Scadenza: La domanda può essere presentata entro il 6 agosto 2020.
Valorizzare i beni culturali del Lazio attraverso eventi di Spettacoli dal vivo (teatro, musica, danza), in grado di rappresentare un richiamo per fruitori esterni e di animare la vita culturale e sociale delle comunità locali.
Spettacoli dal vivo: soggetti interessati e regolamento
Beneficiari del sostegno sono gli enti elencati di seguito che siano proprietari del bene o in possesso di un titolo di disponibilità all’utilizzo del bene oggetto di valorizzazione situato negli ambiti territoriali suddetti:
a) enti locali;
b) enti di Gestione delle aree naturali protette ed organi ed istituti del Ministero dei beni e delle attività culturali competenti in materia;
c) soggetti giuridici privati (associazioni, fondazioni, società, cooperative, consorzi etc…) ad esclusione delle persone fisiche, con prevalente attività nel settore dello spettacolo dal vivo.
I soggetti giuridici privati di cui sopra devono essere in possesso dei seguenti requisiti: costituzione, per atto pubblico o scrittura privata registrata, con un’attività continuativa e preminente nel campo dello spettacolo dal vivo.
Rientrano tra le spese ammissibili:
1) Spese per il personale, articolate in:
- Direttore artistico
- Organizzatori
- Personale tecnico
- Spese per ospitalità direttamente imputabili all’iniziativa, articolate in: compensi artisti /compagnie/complessi /organismi ospitati
- Costi di viaggio, vitto, alloggio dei soggetti ospitati
- Noleggio per scenografie, costumi, strumenti
- Noleggio strumentazione tecnica, luce e suono (service)
- Prestazioni di terzi per allestimenti (montaggio, smontaggio, facchinaggio ecc.)
- SIAE
- Vigili del fuoco
2) Spese per gestione spazi (fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili), articolate in:
- Affitto spazi
- Utenze (degli spazi)
- Pulizie (degli spazi)
- Spese generali (solo materiale di consumo), fino ad un massimo dell’1% delle spese ammissibili
- Spese per la produzione digitale delle attività (ad es. utilizzo di servizi di video- streaming hosting, di piattaforme di comunicazione e condivisione, di streaming professionale, etc.);
3) Spese per pubblicità e comunicazione, fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili, articolate in:
- Affissioni
- Quotidiani e periodici
- Radio e TV
- Cataloghi, brochure, volantini, ecc.
- Ufficio stampa
- Altre forme di pubblicità
Le risorse destinate all’avviso ammontano a complessivi euro 600.000, così distribuiti:
- 375.000 euro per l’esercizio finanziario 2020;
- 225.000 euro per l’esercizio finanziario 2021.
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